L’Istituto Svizzero attraverso la digitalizzazione delle sue collezioni
intende offrire al pubblico della ricerca scientifica e di quella
artistica documenti di importante valore storico.
Le collezioni
La monografia dal titolo Le Sanctuaire de Baalshamin à Palmyre, costituita da sei volumi pubblicati tra il 1969 e il 2000, raggruppa i risultati di ricerca della campagna di scavi archeologici svizzeri condotta dall’archeologo Paul Collart.
Le Sanctuaire de Baalshamin à Palmyre, Topographie et architecture, particolare tavola CI, 1, Archivio di Paul Collart
La collezione Collectanea degli artisti svizzere/i, frutto delle residenze svoltesi presso Villa Maraini nel periodo che va dal 1978 al 1996, ha un’importanza per la storia dell’istituzione e per la storia della ricerca intrapresa in diversi ambiti disciplinari.
Collectanea degli artisti svizzeri n.15, Sandra SnozziLa serie Bibliotheca Helvetica Romana è pubblicata dall'Istituto Svizzero dal 1954. I volumi storici comprendono monografie come la collezione Le sanctuaire de Baalshamin à Palmyre accessibile all'interno della Digital Library.
Architettura svizzera nel mondo occidentale: immagini, oggetti, pratiche, contesti, Particolare del coperchio di sarcofago nella Basilica di Saint Maximin ©Paroisse St-Maximin.Questa sezione elenca le pubblicazioni scientifiche non digitalizzate, prodotte in occasione delle attività di ricerca dell'Istituto Svizzero (atti di convegno, giornate di studio, atti di seminari o di attività sostenute in collaborazione con l'Istituto Svizzero).
La storia di Roma attraverso le opere edilizie di Publio Morbiducci, 1939, Archivio Storico Fotografico, Palazzo Uffici, property of EUR S.p.A.
Questa sezione elenca le pubblicazioni artistiche non digitalizzate, realizzate in occasione delle attività espositive tenutesi presso l'Istituto Svizzero (cataloghi o materiali di eventi e di progetti sostenuti in collaborazione con l'Istituto Svizzero).
Hannah Villiger Roma afterwards, ©The Estate of Hannah Villiger